PEDAGOGIA: Verifica "Bambini e donne tra Settecento e Ottocento"

 VERIFICA

1. FISSA I CONCETTI
  • In un campo pedagogico Johann Paul Friedrich Richter fu influenzato soprattutto da Jean-Jacques Rousseau
  • Nel saggio Levana (1807), Richter sostiene che l'educazione si impartisce creando situazioni di apprendimento favorevoli
  • Jean-Marie-Gaspard Itard era un medico che si dedicava allo studio dell'infanzia con disabilità
  • Victor, il "selvaggio dell'Aveyron", era un ragazzo cresciuto da solo nella foresta amazzonica
  • Itard riteneva che Victor fosse affetto da un grave ritardo evolutivo
2. APPRENDI IL LESSICO
  • Astrazione (in riferimento ai processi cognitivi) è un procedimento mediante il quale si ottengono concetti o idee generali attraverso il raffronto di più elementi particolari dei quali si isolano le caratteristiche comuni
  • Cicisbeo è l'accompagnamento ufficiale di una donna in una certa società
  • Educanti sono i collegi femminili aggregati ai monasteri
3. STABILISCI I COLLEGAMENTI

 

LUOGO

DURATA DEL PERCORSO SCOLATICO

TEMPI DI INGRESSO

TEMPI DI INSEGNAMENTO

LINGUA DI INSERIMENTO

CONTENUTI DISCIPLINARI

Istruzione femminile

convento o educandato

massimo 2 anni

qualsiasi momento dell’anno scolastico

in prevalenza svolgimento di attività pratiche

prevalenza del volgare sul latino

geografia, storia, lavori domestici, ricamo; eventualmente musica, danza, disegno

Istruzione maschile

collegio

4-7 anni

inizio dell’anno scolastico

attività teoriche e formalizzate

prevalenza sul latino

curriculum disciplinare prestabilito


4. COSTRUISCI L'ARGOMENTAZIONE

Dagli studi di Jean-Marie-Gaspard Itard emerse una concezione dell'essere umano molto più complessa di quanto buona parte della tradizione settecentesca avesse sospettato. Se privato delle relazioni affettive e formative fondamentali durante l'infanzia, l'uomo è e rimane un animale incompiuto, incapace di esprimere le proprie potenzialità cognitive, riconducibili in prima istanza anche all'uso del linguaggio. Ciò fa rivelare il ruolo determinante dell'educazione nella formazione degli esseri umani, che porta a compimento ciò che la natura ha predisposto e che da sola non può interamente realizzare. L'uomo, così come lo intendiamo, risulta invece da un complesso intreccio di fattori biologici e culturali. Non è infatti possibile vagheggiare (cioè desiderare in modo idealistico e astratto) un ritorno allo stato di natura, né immaginare le condizioni dell'umano in un simile stato, perché l'uomo non è un ente solo ed esclusivamente naturale.

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