SOCIOLOGIA: Leggere la sociologia

 RAZIONALIZZAZIONE E DISINCANTAMENTO DEL MONDO

L'AUTORE
Max Weber (1864-1920) è stato un sociologo e filosofo tedesco. Dopo alcune iniziali ricerche sul problema della divisione del lavoro, i suoi studi si sono presto orientati verso i problemi e le metodologie delle scienze sociali.

L'OPERA
La scienza come professione nasce come trascrizione di una conferenza tenuta nel 1917 all'Università di Monaco. Weber si interroga intorno al senso che nel mondo contemporaneo può avere dedicarsi alla conoscenza e alla ricerca scientifica.

IL BRANO
Nel brano Weber si concentra sul rapporto tra conoscenza e razionalizzazione. Razionalizzazione - secondo il sociologo tedesco - non significa conoscenza. Anzi, spesso vivere in un mondo razionalizzato significa vivere in un mondo di cui non conosciamo il funzionamento. Ma proprio perché siamo convinti della sua intrinseca razionalità, possiamo affidarci a esso pur senza comprenderlo, senza temere l'azione imprevedibile di entità soprannaturali. L'effetto di secolarizzazione del processo di razionalizzazione della vita moderna è chiamato da Weber "disincantamento", poiché corrisponde a una sorta di "maturazione" dell'essere umano, che cessa di percepire la realtà intorno a lui come un mondo magico e "incantato".

LABORATORIO SUL TESTO

1. La "razionalizzazione intellettualistica" secondo Weber è la capacità tecnica che permette di mutare in modo radicale le condizioni di vita.
2. Il disincantamento del mondo consiste nella sfiducia e nella disillusione riguardo al progresso umano
3. Perché per l'uomo acculturato la morte non ha senso? Perché per esso c'è sempre un nuovo progresso da compiere
4. Quali posizioni riguardo alla morte assume l'autore nell'ultima parte del brano? Nell'ultima parte del brano l'autore assume la stesa posizione dell'uomo acculturato, ovvero che per lui la vita è priva di senso perché come dice nel brano c'è sempre un progresso da compiere, perché l'apice è posto all'infinito.

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