LE DIFFERENZE CULTURALI
Nell'ottobre 1989, in Francia accadde un episodio
particolare: tre studentesse islamiche si presentarono in classe con il capo
coperto dall'hijab, secondo la tradizione musulmana, e furono espulse dalle
autorità scolastiche dopo essersi rifiutate di toglierlo durante le lezioni.
Seguendo questo esempio, pochi giorni dopo successe la stessa cosa ad altre
ragazze islamiche in altre scuole. Le ragazze furono infatti accusate di una
troppo vistosa ostentazione religiosa. Similarmente, la stessa cosa è capitata con
la poligamia.
L'aspetto notevole è che le problematiche riguardo a questi aspetti, si manifestano solo quando il vulture emigrano dal loro paese di origine; e questo trascende da quale siano il paese di provenienza e il paese di arrivo.
La conflittualità tra culture, deduciamo, è causata dalla stessa migrazione di culture. Infatti, il problema è andato ad intensificarsi nell'ultimo decennio, poiché è proprio in questo periodo che le migrazioni si sono intensificate; inoltre, generalmente, le culture migranti non sono propense a mischiare la loro cultura con quella del nuovo paese, creando così la compresenza tra tradizioni diverse.
L'aspetto notevole è che le problematiche riguardo a questi aspetti, si manifestano solo quando il vulture emigrano dal loro paese di origine; e questo trascende da quale siano il paese di provenienza e il paese di arrivo.
La conflittualità tra culture, deduciamo, è causata dalla stessa migrazione di culture. Infatti, il problema è andato ad intensificarsi nell'ultimo decennio, poiché è proprio in questo periodo che le migrazioni si sono intensificate; inoltre, generalmente, le culture migranti non sono propense a mischiare la loro cultura con quella del nuovo paese, creando così la compresenza tra tradizioni diverse.
E' importante notare però che oggigiorno, l'Europa e gli
Stati Uniti (luoghi a cui vedono i migranti orientali) stanno attuando delle
riforme per valorizzare la multiculturalità, a causa della decadenza
dell'ideale illuminista di uguaglianza come valore: oggi si tende a considerare
le differenze individuali e sociali come un valore positivo.
LA DIFFERENZA COME VALORE
Il dibattito sulle differenze culturali nasce negli anni
Settanta in Nordamerica: essi iniziarono a denunciare le opposizioni subite in
passato e a chiedere equità. In particolare, in questa prima fase, si chiedeva
maggiore inclusione sociale e piena cittadinanza. In un secondo momento,
tuttavia, alcuni movimenti radicali iniziano a sostenere che l'ideale di
uguaglianza appartenete ai movimenti liberali (per esempio) non sia altro che
un'ingiusta pretesa assimilazione, che finisce in ogni caso per favorire
un'elitè. Per take ragione si sviluppa la credenza che non sia importante
omologare gli individui, ma valorizzare le loro peculiarità e rendere queste
accettate.
A partire dagli anni Ottanta, negli Stati Uniti va a
perdersi l'ideale che una società perfettamente amalgamata possa garantire
equità; si propende dunque per la rivendicazione delle proprie origini e
tradizioni. L'Europa parallelamente, è scossa dalla cosiddetta questione delle
minoranze nazionali: la presenza, sui territori, di gruppi etnici stranieri che
non si sono mai integrati. A questo si aggiungono le continue problematiche
causate dai flussi migratori, da parte di persone intenzionate a stabilirsi nei
territori per lunghi periodi di tempo, non visti molto bene dalle popolazioni
autoctone.
IL MULTICULTURALISMO E LA POLITICDA DELLE DIFFERENZE
A partire dagli anni Ottanta perde credibilità l'idea
che la coesistenza pacifica di etnie e popoli diversi nello stesso territorio
possa portare ad una società perfettamente amalgamata senza più alcuna
differenza o ostilità. I molteplici gruppi etnici, invece che fondersi
riscoprono le proprie origini e rivendicano i loro diritti.
Attraverso tutti questi fenomeni, ci si è resi conto che le tradizioni culturali non hanno struttura uniforme e richiedono sempre maggiore valorizzazione. Con il termine multiculturalismo si indica un modello di convivenza interfonica fondato sulla valorizzazione delle differenze ed accettazione.
Attraverso tutti questi fenomeni, ci si è resi conto che le tradizioni culturali non hanno struttura uniforme e richiedono sempre maggiore valorizzazione. Con il termine multiculturalismo si indica un modello di convivenza interfonica fondato sulla valorizzazione delle differenze ed accettazione.
Una sua versione più moderata sostiene che esistano dei
diritti fondamentali appartenenti a tutti gli uomini, a prescindere dal loro
stato di provenienza. In un'altra più radicale viene affermato che il sistema
attuale non rispetta pienamente le esigenze individuali, e pertanto richiede
che vengano introdotti specifici diritti collettivi, che sovrastino il pensiero
dei singoli.
Commenti
Posta un commento